Il posizionamento aziendale è l’insieme delle caratteristiche dell’attività di un’azienda così come percepite dai clienti, reali o potenziali. L’insieme di tali attività è la proposta o promessa di valore che l’azienda fa al suo mercato di riferimento.
Non solo, ci si deve in qualche modo fare un’idea di quale sia il posizionamento aziendale rispetto ai principali concorrenti: molto spesso se ne ha una percezione vaga.
Per parlare di posizionamento in modo tale che non sia una cosa astratta si deve poter misurare questo insieme di caratteristiche.
Scopo del post è dare un criterio pratico ovvero tools di lavoro per capire il posizionamento aziendale e, se il caso, mettere in atto azioni per modificarlo.
Il posizionamento è una misura relativa ovvero si misura rispetto ai concorrenti.
Naturalmente i criteri esposti valgono anche per Temporary Manager singoli o loro Società.
Il T.M. può altresì utilizzare questi tools nelle sue missioni a vantaggio delle aziende clienti, studiandone il posizionamento in relazione ai concorrenti.
Un potente tool di valutazione del posizionamento
Lo strumento oggetto dell’approfondimento è SEMRUSH www.it.semrush.com


Questo tool – abbastanza conosciuto presso i Marketers – classifica il posizionamento di un’Azienda rispetto ai concorrenti semplicemente utilizzando i dati di Google di ricerca organica per parole chiave (d’ora in poi KW – Key Words).
È un tool a pagamento ma può essere usato anche nella versione free per svolgere indagini semplici e brevi, tante volte sufficienti allo scopo. È consigliabile creare il proprio account.
Il punto di partenza è l’inserimento del dominio dell’Azienda, poi ci pensa l’algoritmo. Più facile di così…
L’assioma è: il posizionamento consiste nella collocazione del dominio aziendale nella SERP di Google per specifiche KW, dove la SERP è la pagina Google in cui compare l’azienda per una certa ricerca. Sono esclusi naturalmente i posizionamenti a pagamento, che stanno sempre in cima.
In questa sede non si entra nel merito di cosa occorre fare per essere posizionati in alto e nemmeno nel merito dell’uso delle KW. Certo è che il valore o meglio l’identità di un’azienda “transita” anche dalle KW: piaccia o no è così.
Per Google un’azienda è ciò che la fa trovare.
Cosa ci dice Semrush?
L’output della ricerca è alquanto vasto e tecnicamente anche complesso per chi non è del mestiere ma vi sono tre semplici output di base assai interessanti:
- vediamo quali e quante KW conducono gli utenti al dominio dell’Azienda tramite i primi 100 risultati di ricerca organica Google: è possibile dunque chiedersi se va bene essere trovati per quelle KW o se è il caso di comparire per altre più pertinenti; avere KW inadeguate è come dare un nostro biglietto da visita con i dati sbagliati;
- vediamo qual è il traffico di utenti che arriva sul dominio dell’Azienda, suddiviso tra quelli che cercano specificamente il marchio dell’Azienda (“traffico branded”) e quelli che vi si imbattono per caso;
- vediamo qual è il costo medio mensile per ogni KW qualora vogliamo fare Advertising (AD nel seguito) a pagamento (pay-per-click);
ma soprattutto l’output indica CHI sono i più temibili concorrenti e se fanno meglio.
Semrush restituisce una Mappa di posizionamento competitivo con tanto di bolle dimensionali: si vede dove si posiziona la bolla dell’Azienda e la sua grandezza, in relazione ai principali concorrenti.
Chi sono i principali concorrenti? Per definizione sono le Aziende che hanno un elevato numero di KW in comune con l’Azienda in oggetto di analisi, grazie alle quali compaiono tra i primi 20 risultati della ricerca organica di Google.
Tutto è spiegato in modo chiaro cliccando sulla piccola “i” di info accanto a ogni parametro di output.
L’esercizio è anche divertente e non esente da sorprese.
Per chiudere un suggerimento: tutti sono tentati di inserire il proprio dominio per vedere qual è il posizionamento rispetto ai concorrenti: in questo modo il punto di partenza siamo noi e giocoforza Semrush “ci trova”.
Se invece si inserisce il dominio di un concorrente e Semrush non trova la nostra Azienda tra i competitors? In tal caso probabilmente ci sarà del lavoro da fare se non si vuole rimanere invisibili…
La forza delle Key Words
Semrush può anche essere utilizzato come potente strumento di analisi delle KW: ciò è di estremo interesse per due motivi:
- chi vuole fare AD viene aiutato a capire quali sono le KW più usate nella ricerca organica e quindi più efficaci; si indicano anche KW simili e una stima di costo per click, quindi dell’investimento necessario;
- molto interessante, si dà una classifica dei domini meglio posizionati per quella KW.
Per esempio, nella foto sottostante abbiamo inserito la Key Word TEMPORARY MANAGEMENT e si vedono i volumi di traffico generato, le KW simili e il costo per click nel caso di una campagna AD.

Infine, nell’immagine sottostante si mostrano i domini meglio posizionati per quella KW. Il primo posto è occupato dalla URL che contiene esattamente le stesse parole di ricerca; al quarto posto si nota una società che fa parte di Leading Network, con un eccellente posizionamento.